NUORO. Subito un tavolo tecnico sul project financing di Nuoro, "perché si possa giungere ad una transazione tra le parti che consenta la prosecuzione delle prestazioni", altrimenti dal mese prossimo "non saremo più, nostro malgrado, nelle condizioni di far fronte agli obblighi verso i nostri lavoratori e dovremo prepararci ad azioni forti nell'ambito delle attività prestate per proteggere le nostre aziende".
A bussare con forza in Regione attraverso una richiesta d'incontro, accompagnata da un amaro ultimatum, sono Aep Multiservizi, Ph facility Srl, Arionline Srl, Longoni Srl e Cns-Cooperativa solidarietà e lavoro: le società operative fanno parte del Polo sanitario della Sardegna centrale, controparte dell'Ats nel contratto di progetto della sanità nuorese finito al centro di un gigantesco contenzioso che si gioca sui tavoli politico e del contenzioso giudiziario. Un gruppo che vanta crediti milionari, mentre l'Azienda sanitaria si rifiuta di pagare. In mezzo c'è il destino di 500 dipendenti e dei gruppi impegnati a garantire servizi essenziali negli ospedali di Nuoro e Sorgono.
A luglio il caso era finito in consiglio regionale: le commissioni competenti avevano stilato una risoluzione unanime con la quale si impegnava la Regione a trovare una soluzione.
"Nessuno di noi si aspettava una soluzione immediata, si legge nella missiva inviata al presidente Christian Solinas, all'assessore alla Sanità Mario Nieddu, al presidente della commissione Sanità Domenico Gallus, a mezzo consiglio regionale, ai sindacati e ai vertici dell'Ats, "ma a distanza di quattro mesi ancora nulla perviene dalle autorità esecutive preposte al confronto con la nostra parte, allo scopo di tradurre in fatti l'impegno politico" manifestato dalle commissioni.
"Ci aspettavamo", continuano le aziende, "almeno una riflessione sull'enorme credito vantato", mentre si fanno i conti con "canoni non pagati, di riduzioni unilaterali su questi ultimi, di servizi e attività richieste ma non riconosciute". Per un credito complessivo che si aggirerebbe intorno ai 50 milioni.
Ora le società del Pssc vogliono raggiungere un accordo, propongono una transazione che soddisfi entrambe la parti, per proseguire nell'erogazione dei servizi. E la Regione è chiamata a trovare una soluzione. Altrimenti 500 lavoratori rischiano di perdere il posto.
"A rischio 500 lavoratori, confronto subito": Project di Nuoro, appello alla Regione
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