CAGLIARI. I testimoni c'erano. Hanno visto quel Suv che andava via dopo aver colpito il suo fidanzato, Massimo Melis, 29 anni, morto nella notte tra venerdì e sabato in viale Marconi. E adesso la fidanzata della giovane vittima e madre di suo figlio di appena due anni, Sara Pischedda, chiede di poterci parlare: "Vorrei avere il contatto dei testimoni dell'incidente tra moto e macchina in Viale Marconi il 2 novembre alle 1:30. Grazie a chi mi aiuta", scrive su Facebook, poche ore dopo aver seppellito il suo futuro e tragicamente mancato sposo, alla fine di una affollata messa nella chiesa del Buon Pastore a San Benedetto.
Forse la giovane, che ha condiviso gli ultimi anni della sua vita con Massimo Melis, vuole capire se davvero la dinamica dell'incidente è quella che è stata descritta, con un sessantenne che si ferma per qualche secondo e poi scappa, per ripresentarsi alcune ore dopo l'urto in caserma dai carabinieri e ammettere le proprie responsabilità.