CAGLIARI. Parcheggiatori abusivi, venditori di fiori irregolari che si guadagnano la giornata e traffico. Questo succede il giorno di Ognissanti al cimitero di San Michele. Il parcheggio, com'è normale, si trasforma in un mercato difficile da raggiungere per via delle centinaia di persone che il primo novembre si avvicinano alla tomba per commemorare i propri cari che non ci sono più. Ma arrivarci è un problema: posti auto, vicino, non ce ne sono. E nemmeno nel raggio di qualche centinaio di metri. Salvo che non ci si affidi ai parcheggiatori abusivi, schierati in tutte le strade della zona. Il prezzo? Uno o due euro, ma sempre mascherato da offerta.
L'alternativa per arrivare c'è: il trasporto pubblico. E tanti ci provano: gli autobus viaggiano strapieni. C'è poi il business dei fiori. Che seguono la legge del mercato: periodo di maggiore richiesta, i prezzi salgono. E di molto. Un mazzo di crisantemi può costare fino a 15 euro. I fiori singoli? tra i due i quattro euro. Anche in questo caso però, alcuni dei venditori non sono regolari: la gran parte dei fiorai emette regolare scontrino, ma uno su tre non ha nemmeno la cassa fiscale e vende in nero. Ma i prezzi sono identici agli altri. Dopo gli acquisti ecco la camminata verso il loculo. Tra ascensori che non funzionano e solito abbandono, noto a chi San Michele lo frequenta spesso. Non solo in questi giorni comandati