CAGLIARI. "Non ho mai smesso di credere. È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione". Così Marco Carta commenta la sentenza del tribunale di Milano che lo ha assolto dall'accusa di furto di magliette. Un incubo iniziato a maggio, quando il cantante cagliaritano era stato arrestato con l'amica sarda Fabiana Muscas, 53 anni.
"Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, quelli veri. Grazie Sirio, amore mio. Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere. Grazie al mio World Paper. Grazie dal profondo del mio cuore ai miei avvocati Simone Giordano Ciró é Massimiliano Annetta", aggiunge Carta.
Marco Carta esulta per l'assoluzione: "Ora posso sorridere e riprendere la mia musica"
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