CAGLIARI. La vertenza Aias? Secondo l’associazione una via d’uscita c’è. È la richiesta di concordato in bianco presentata questa mattina dallo staff incaricato dall’associazione italiana assistenza spastici al giudice del Tribunale di Cagliari, davanti al quale pende un'istanza di fallimento presentata dalla Procura. In sintesi si tratta di un piano di ristrutturazione dei debiti che prevede il pagamento di tutte le spettanze dei lavoratori – che aspettano 11 stipendi arretrati - e la garanzia dell’erogazione dei servizi per i circa tremila pazienti.
Ieri quindi si è espresso il consiglio regionale, e l’assessore alla Sanità Mario Nieddu ha garantito che “la soluzione c’è, è già stata avviata, garantirà la continuità dell’assistenza e per quanto possibile i livelli occupazionali”.
Oggi ha l’Aias ha voluto dire la sua. Poche parole da parte del direttore amministrativo Vittorio Randazzo: “Un percorso che crediamo che riesca a farci uscire da questa crisi”. Gianluca Timpone, tributarista con il compito di advisor, e Massimo Bottai, uno dei legali dell’Aias, non prendono neanche in considerazione l’idea di un rifiuto da parte del Tribunale: “Ci sono tutte le condizioni per portare a termine il concordato, aspettiamo l’apertura della procedura, dopodiché si presenterà un piano”. Intanto lo staff dell’Aias non ha parlato di cifre alla mano ma si pone in una posizione creditoria e non debitoria L'associazione sostiene di vantare crediti milionari nei confronti della Regione. Ma il verdetto della commissione d'inchiesta è stato diverso: il debito del pubblico ammonterebbe a poco più di un milione e mezzo di euro.
Aias chiede il concordato: "Soluzione alla crisi, paghiamo tutti"
- Monica Magro
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