CAGLIARI. Inizia il conto alla rovescia. I cagliaritani (e non solo) attendono la stagione dei ricci che - salvo imprevisti (manca solo la firma del decreto da parte dell’assessorato) - inizierà il 1 novembre. E la stagione si prospetta simile alle altre: poco prodotto e tanti problemi che potrebbero costare cari agli amanti dei ricci.
“Ancora non abbiamo notizie certe da parte dell’assessore, la settimana prossima ci sarà un incontro e si avranno più certezze”, ha spiegato Gesuino Banchero, rappresentante dei pescatori subacquei, “il prodotto scarseggia e gli artefici sono i pescatori abusivi, inoltre abbiamo chiesto di eliminare la legge che consente ai dilettanti di pescare 50 ricci". Intanto i pescatori sperano che la Regione trovi i finanziamenti per rottamare qualche licenza e attivi controlli serrati e si attende anche il bando per l’assegnazione degli spazi a Su Siccu dedicati alla degustazione dei ricci in loco. “I tempi sono strettissimi - spiega Banchero - il mercato del riccio andrebbe abolito perché quando è nato sono state dettate delle regole che da parte del Comune non sono mai state rispettate. In particolare mi riferisco ai costi legati allo smaltimento dell’umido, quelli della sorveglianza, illuminazione, e la pulizia: tutto questo non è mai avvenuto, hanno provveduto gli utenti a pagare tutto".