CAGLIARI. C'è un truffatore in giro per il Campidano. Colpisce usando uno schema consolidato e, a quanto pare, efficace. Chiama i negozianti di un determinato paese, millanta conoscenze comuni, e spiega di essere il rappresentante di una squadra locale (di pallavolo o di calcio a cinque, poco cambia) addetto alla raccolta degli sponsor. Non fa richieste esose, in genere non superano i 100 euro, in cambio assicura che il logo dell'attività comparirà sulle maglie del team. Quasi non dà il tempo di riflettere al suo interlocutore, che si sente fare dei nomi di persone che lui conosce come appartenenti al mondo dello sport del paese. E fa passare un suo scagnozzo, con la scusa della necessità di ritirare il logo del negozio per fare le stampe. Intanto il complice ritira quelle poche decine di euro, che tanti si sentono di dare, prima di aver davvero riflettuto. Quando lo fanno, e magari decidono di effettuare quella chiamata in più per la verifica, ecco che scoprono di essere stati truffati.
Era successo nelle scorse settimane a San Sperate, negli ultimi giorni a Elmas. E adesso il fenomeno sta andando in scena ad Assemini. L'ultima vittima è la titolare di Divas, negozio di accessori di moda. È lei a raccontare il raggiro subito questa mattina, per mettere in allerta tutti i colleghi. Ecco il suo racconto.
"Oggi a fine mattinata sono stata chiamata al telefono da un ragazzo che si è presentato come far parte della SQUADRA DI PALLAVOLO DI ASSEMINI, mi è stato detto che le ragazze avevano suggerito il mio negozio per poter fare da sponsor alla loro squadra, loro avevano già acquistato le maglie e io dovevo mettere solo una piccola quota per il mio sponsor (di durata di 5 anni) per la stampa. La quota era di 70€ + iva. Inizialmente ho detto al ragazzo che gli avrei dato risposta stasera, ma lui ha sostenuto che aveva già il suo grafico in giro per ritirare i bigliettini da visita o i loghi da poter mettere poi sulle maglie e che sarebbe passato da me dopo 20 minuti. Poiché ho un'amica che gioca a pallavolo pensavo avesse fatto il mio nome lei, quando gliel'ho chiesto lui mi ha confermato che fosse stata lei (quindi non ho pensato che qualcuno potesse truffarmi in questo modo). Dopo una ventina di minuti il ragazzo è passato, ha ritirato biglietto da visita, mi ha spiegato come avrebbe fatto la grafica, mi ha chiesto la Pec per inviarmi la fattura e mi ha chiesto inizialmente 95€, io gli ho fatto presente che mi era stato detto 70€+iva e che faceva 85€, ha preso i soldi, mi ha salutato ed è andato via!
Subito dopo ho inviato un messaggio alla mia amica chiedendole se fosse stata lei a fare il mio nome, lei era all'oscuro di tutto,il nome della squadra di pallavolo che mi è stata detta dal tipo Pallavolo San marco Assemini non esiste. Per di più nel momento in cui l'ho richiamato mi ha detto che mi richiamava dopo due minuti che era in ufficio ma casualmente ora non è più rintracciabile".Poi il malaugurio, con destinatario il truffatore.
"So benissimo di aver sbagliato, in gener in 3 anni di attività non ho mai dato soldi in questo modo, ma pensando davvero che potesse servire ad una squadra sportiva del nostro paese e a delle ragazze che sono clienti anche del mio negozio non ho pensato minimamente che potesse essere una truffa. Quindi fate attenzione. Io con 85€ che ho dato a te non diventerò povera ma spero che te li goda tutti in medicine. Perché ricordati che il karma esiste e spero che qualcuno ti ripaghi con la stessa moneta. Ti volevo, inoltre, fare i complimenti perché sei anche molto bravo a prendere per culo la gente che forse, al contrario tuo, si è inventata un nuovo lavoro (ritrovandosi disoccupata), si è aperta un'attività e lo fa onestamente senza andare a rubare i soldi alla gente"
Raccolta sponsor per società sportive? "Attenti, c'è un truffatore in azione nel Cagliaritano"
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