QUARTU. Il tratto di strada di via S'Ecca S'Arrideli nel quale il piccolo Matteo Fabbrocile, 13 anni, è stato investito e ucciso sabato sera, dopo essere sceso dal bus, è di competenza della Città Metropolitana di Cagliari. Il Comune di Quartu, nonostante la disponibilità in cassa di due milioni di euro, non può intervenire: lo farà sulle porzioni dell'arteria che sono sotto la sua competenza, con illuminazione e segnaletica orizzontale.
È quanto emerso dall'incontro fra il primo cittadino quartese Stefano Delunas e i dirigenti dei settori interessati (Lavori pubblici e Viabilità): una riunione convocata a seguito del clamore suscitato da una tragedia, quella che ha visto come vittima il tredicenne, che tanti sostengono si potesse evitare. Troppo buia quella strada, troppo a ridosso della carreggiata la fermata dell'1Q dal quale è sceso Matteo. Insomma: un sistema di trasporti e collegamenti da rivedere. Ma per quel tratto deve intervenire La città Metropolitana.
Matteo ucciso sulla strada buia e pericolosa: "Tratto di competenza della Città metropolitana"
- Redazione
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