ROMA. Vertice al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti tra il presidente della regione Christian Solinas e il viceministro Edoardo Rixi per definire la situazione relativa al porto industriale di Cagliari a seguito delle mutate condizioni del settore dello shipping a livello mondiale: a rischio ci sono 700 posti di lavoro.
All’incontro hanno presenziato il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, il presidente dell’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna Massimo Deiana, l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda e i componenti degli uffici tecnici del ministero.
Durante la riunione è stata descritta l’evoluzione della situazione sul porto, ed è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento della Zona economica speciale, che ha ottenuto il definitivo via libera dal ministero e che andrà prossimamente all’approvazione del Consiglio dei Ministri, sulla Zona franca interclusa e sul superamento delle restrizioni di tipo paesaggistico, che oggi vincolano lo sviluppo dell’area portuale. L’attenzione è, tuttavia, orientata alla riunione del board di Cict-Contship in programma domani.
L’incontro è servito, infatti, anche a rappresentare tutte le possibilità per arrivare alle soluzioni in grado di mettere in sicurezza i lavoratori, con il coinvolgimento delle parti sociali, e, che contestualmente, possano garantire una nuova prospettiva di sviluppo e crescita allo scalo portuale.
Secondo il presidente Solinas: “tra le priorità da affrontare ci sono quelle legate all'attività del Porto Canale, che è da rilanciare attraverso elementi che lo rendano attrattivo nel Mediterraneo e con una rivisitazione immediata dei perimetri della zona franca, nonché con una riattivazione della zona economica speciale, e tutta una serie di altri interventi infrastrutturali"."È stata una riunione interlocutoria iniziale, l’obiettivo è quello di trovare soluzioni alla crisi del porto che mette a rischio 700 posti di lavoro”, ha detto l’assessore Zedda, “è necessario coinvolgere anche il ministero dello Sviluppo economico e in tempi brevi sono previsti altri incontri, nonché l’apertura di un tavolo nazionale al quale parteciperanno anche i sindacati. Intanto domani si terrà una riunione aziendale, poi attendiamo le determinazioni del viceministro”