Il servizio di YouTg del marzo del 2018 che spiega in cosa consistono i lavori
CAGLIARI. Il no resta a parole, sul piano politico. Ma la giunta Pigliaru ha autorizzato la realizzazione del nuovo campo prove R140 nella fabbrica delle bombe Rwm a Domusnovas. Il via libera di Villa devoto è arrivato a conclusione dell'istruttoria portata avanti dagli uffici dell'assessorato all'Ambiente: ci sono delle prescrizioni da rispettare ma alla fine la Regione ha detto sì: nessuna ulteriore procedura di valutazione ambientale, il primo dei contestati lavori in quella che è stata ridefinita la fabbrica della morte - le bombe vengono vendute all'Arabia Saudita che poi le utilizza sullo Yemen - ha ricevuto la benedizione.
L'assessore all'Ambiente Donatella Spano tiene a precisare che la decisione non poteva essere politica, perché l'assessorato si poteva esprimere solo sul piano tecnico: "Gli uffici lavorano secondo le disposizioni di legge e nell'autonomia dovuta a una struttura tecnica che abbiamo sempre rispettato. Sul piano politico però resta ferma la posizione già espressa dal presidente Pigliaru e da tutta la Giunta al Governo italiano nella nota inviata al presidente Conte", afferma l'esponente della giunta, che prosegue ricordando i passaggi della lettera tra cui le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo a partire dal 2015: "Siamo assolutamente convinti che i diritti umani siano una priorità non negoziabile e il Parlamento europeo ha più volte evidenziato l'adozione dell'embargo di armi da parte dell'Europa nei confronti di un Paese come l’Arabia Saudita. La Germania ha già bloccato la vendita di armi al Paese e chiediamo al Governo italiano di fare altrettanto. Identificare la nostra meravigliosa Sardegna come luogo da cui partono le bombe è quanto di più negativo possiamo auspicare per la nostra popolazione. Riguardo ai posti di lavoro – conclude – abbiamo ripetutamente sollecitato, e continueremo a farlo, il Governo italiano e il Parlamento per una riconversione dell’intera produzione localizzata in Sardegna che tenga conto del mercato difensivo dei Paesi europei e dai nostri più stretti alleati”.
I nuovi interventi consistono nella realizzazione, all’interno del campo prove, di un’area scoperta di circa 150 metri quadri protetta da terrapieni dell’altezza di 4 metri e di un piccolo locale esterno all’area terrapienata, destinato a postazione per l’operatore.