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CAGLIARI. "Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti esprime forte perplessità in merito alla decisione della Regione Sardegna di non recepire integralmente le disposizioni del Decreto Legge Salva Casa concernenti le misure minime di abitabilità per i monolocali. Tale scelta, manifestata nell'esclusione di tale norma dal Disegno di Legge regionale per il riordino dell'edilizia e dell'urbanistica, appare un errore strategico che rischia di penalizzare i cittadini sardi e di creare ingiustificate disparità territoriali". La nota arriva direttament dal ministero, che appare fortemente critico in merito al Salva casa sardo (QUI LA NOTIZIA).
La nota è genericamente intestata al ministero, quello che vede in capo il ministro Matteo Salvini.
"Il Ministero sottolinea come la norma nazionale non intenda promuovere "loculi" abitativi, ma fornire una risposta pragmatica e necessaria alla crescente domanda di alloggi flessibili e accessibili, soprattutto nei contesti urbani dove i costi immobiliari sono elevati, garantendo in ogni caso il rispetto delle stringenti condizioni previste dal legislatore nazionale a garanzia della sicurezza, dell'igiene e della salubrità degli edifici interessati. Si tratta, in sostanza, di una misura pensata per giovani lavoratori, studenti e single, che consente di valorizzare il patrimonio edilizio esistente, limitando il consumo di nuovo suolo", scrivono ancora da Roma.
E chiudono: "In questa prospettiva, la mancata apertura a un'offerta abitativa più diversificata e accessibile in Sardegna rischia di accentuare le disparità territoriali e di penalizzare i cittadini sardi, isolando la regione da un processo di flessibilizzazione degli standard dimensionali ormai riconosciuto come necessario a livello nazionale".
IL SERVIZIO DI TELEREGIONE