DOMUS DE MARIA. “Il demanio marittimo delle dune di Chia? È una striscia di pochi metri, tutto il resto è privato”. “Ma l’area è già ampiamente tutelata dal Comune”. Botta e risposta tra Stefano Deliperi, fondatore del Gruppo d’intervento giuridico, e Maria Concetta Spada, sindaco di Domus de Maria: la notizia dell’acquisto di quattro ettari di spiaggia da parte degli ambientalisti “per garantirne la fruizione pubblica” ha fatto gioire tanti sardi ma ne ha lasciato perplessi altrettanti.
La prima cittadina di Domus De Maria ha chiarito che il comune “non sapeva nulla delle trattative in corso e dell’interesse di presunti investitori stranieri”. Anzi: “Quelli di tutto il litorale - sostiene il sindaco - sono dei beni pubblici ben tutelati e fruibili da tutti, non avevo idea esistesse una proprietà privata”. Eppure la notizia rimbalza su tutti i giornali e il Grig precisa: “Stiamo cercando di lasciare inalterato il gioiello delle dune per le future generazioni e garantire la fruizione pubblica, che in un’area privata non è assolutamente automatica. Che ci siano degli investitori interessati è un dato di fatto”. E ora, dopo la caparra degli ambientalisti, la palla passa ai sardi. “Abbiamo aperto una sottoscrizione per poter coprire le spese”.