GENOVA. La rottura di uno dei tiranti potrebbe aver provocato il tragico crollo del ponte Morandi. La conferma arriva da Antonio Brencich, docente dell'università di Genova, nella commissione dei Trasporti e delle Infrastrutture che deve accertare le cause del disastro. "La voce che gira - ha spiegato durante breve sopralluogo stamattina nella zona del viadotto crollato - è che il collasso sia stato attivato dalla rottura di uno strallo. Ci sono testimonianze e video che vanno in questo senso".
Intanto la Procura di Genova ha disposto il sequestro della parte superiore del ponte, cioè i due monconi rimasti dopo il crollo di circa 200 metri della campata centrale. La parte inferiore invece non è stata sequestrata, ma è stata individuata un'area dove depositare le tonnellate di macerie liberando così la zona della ferrovia e il letto del torrente Polcevera. Si tratta dell'area Amiu di Campi che sarà utilizzata come deposito di stoccaggio provvisorio.
Crollo del ponte, si indaga sulla rottura di un tirante: "Ipotesi seria"
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