ROMA. Sono cinque gli addetti alla sicurezza del locale fermati con l'accusa di omicidio volontario per la morte del cinquantenne morto vicino a una discoteca a Roma. L'uomo, un imprenditore originario di Catania, è stato trovato agonizzante nel parcheggio della discoteca San Salvador dell'Eur intorno all'una e trenta del mattino e ha perso la vita poco dopo l'arrivo dei sanitari del 118, sull'ambulanza che lo stava trasportando d'urgenza all'ospedale Sant'Eugenio. I medici in ospedale non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Gli ultimi minuti di vita del cinquantenne però sono ancora immersi nel mistero: secondo le prime ipotesi messe in campo dagli investigatori del Comando provinciale di Roma Eur, l'uomo, che aveva trascorso la serata con la sua compagna nella discoteca romana, sarebbe stato poi picchiato da un gruppo di persone. A conferma di questa tesi anche gli evidenti segni di colluttazione trovati sul corpo del cinquantenne. Tutto sarebbe nato per alcuni apprezzamenti che l'uomo avrebbe fatto all'interno del locale su una ragazza: da lì sarebbe scoppiata una rissa. Ora però arriva l'accusa di concorso in omicidio volontario, aggravato da futili motivi, per i cinque buttafuori del locale di viale Oceano Atlantico.