ROMA. "Sul caso Sarti quello che sta succedendo è uno schifo". Così, da Matera, il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato la vicenda che vede coinvolta la deputata grillina Giulia Sarti vittima della diffusione sulle chat di immagini e filmati privati. "Il fatto che trasmissioni di reti nazionali commentino le sue foto personali - ha detto il leader M5S - è un episodio assurdo, di quelli che si verificano sempre a danno di persone che non possono difendersi".

A Di Maio fa eco l'altro vicepremier, Matteo Salvini: "È una vicenda disgustosa e molto grave. È nostro dovere proteggere la privacy di Giulia Sarti e delle altre persone, spesso giovani, che hanno subito lo stesso vergognoso trattamento".

Il caso Sarti potrebbe accorciare i tempi per l'approvazione della legge contro il revenge porn, la diffusione non autorizzata sul web di contenuti a sfondo sessuale. Oggi in commissione Giustizia del Senato è stata svolta la relazione introduttiva del disegno di legge presentato dalla parlamentare del M5S di M5s Elvira Evangelista, che prevede proprio questa nuova fattispecie di reato.