CAGLIARI. Ieri aveva denunciato le condizioni drammatiche in cui vivono alcuni detenuti nel carcere di Bancali. A poche ore di distanza dalla pubblicazione del suo post, Irene Testa, garante dei detenuti in Sardegna, è stata travolta da una valanga di assurdi commenti, prevalentemente insulti e minacce. La sua colpa? Essersi preoccupata dei carcerati, suo compito peraltro, e aver raccontato pubblicamente quanto in alcune sezioni della struttura penitenziaria sarda succede: dalle sezioni sovraffollate ai bagni senza porte, fino al ragazzo di 20 anni, chiuso in cella e in sciopero della fame da due mesi.
In risposta alcuni utenti - non pochi - hanno commentato così: "È già tanto che gli diamo da bere e da mangiare", "E cosa avrebbero dovuto vedere ostriche e champagne?". Fino ai commenti rivolti direttamente alla garante: "Chiudetela dentro", e ancora "Se avesse perso una persona cara per mano di questa gente forse vedrebbe le cose da un'altra prospettiva", o "Perché visto che è così sensibile non se ne prende qualcuno a casa sua?".