AMBIENTE. Ora si trova a Priolo, in Sicilia. Intorno alla zampa ha un anello con incise tre cifre. Strano, hanno pensato gli operatori della Lipu che gestiscono la riserva protetta: tutti i fenicotteri come lei sono contrassegnati con un numero di 4 cifre. Hanno deciso così di ricostruire la storia di quell'esemplare, attraverso il codice identificativo e la serie storica dei monitoraggi. Sono state quindi ripercorse le sue rotte e la curiosità ha permesso una scoperta: Amélie, così è stato ribattezzato l'uccello rosa, è nata nell'ottobre 1979 a Etg. du Fangassier - Bouches-du-Rhone, in Francia. Fino al 1982 ha fatto la spola con Cagliari, stagni di Molentargius e Santa Gilla. Quando ancora nell'area umida delle saline era ben lontana la costituzione del parco, decisa solo nel 1999. Poi il trasferimento in Tunisia, fino alla decisione di tornare in Francia nel 1985. Una lunga permanenza.
Ma Amélie nei primi anni Duemila riprende a viaggiare. Torna in Sardegna più volte, fa la spola tra Santa Gilla e Molentargius. Sembra la grande vecchia della comunità di fenicotteri che colora gli stagni di Cagliari. Nuovo avvistamento nel 2015 in Francia, e nel 2017 un altro passaggio a Cagliari: l'avvistamento è ancora a Santa Gilla. Adesso Amélie è in Sicilia: "Osservare questo fenicottero dalle forti tinte rosa - spiega Fabio Cilea, direttore della riserva di Priolo, - leggergli l’anello e scoprire la sua lunga storia è stata una forte emozione. Va anche sottolineato, per capire quanto interessante sia l’osservazione, che oggi non è ancora noto quanto sia longeva la specie in natura (in cattività può arrivare a 80 anni) e questo dato è un piccolo tassello nella conoscenza di questi splendidi animali".