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Successione di Giorgio Oppi in consiglio regionale, il destino "gioca" con le date

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CAGLIARI. Visto il tempo che ci ha trascorso e il potere esercitato, è enorme il vuoto lasciato nella politica sarda da Giorgio Oppi, morto nei giorni scorsi all'età di 82 anni. Ma il posto rimasto vacante in consiglio regionale è uno e uguale agli altri. E a decidere chi debba succedere in quel seggio ci si è messo il destino, con le sue coincidenze, a giocare con date e numeri, cari al vecchio leone democristiano. 

Il primo dei non eletti del 2019 nelle liste dell'Udc, collegio di Cagliari, guidato da Oppi, era l'allora sindaco di Maracalagonis Mario Fadda, che aveva incassato 1522 preferenze. Ma anche lui non c'è più: è deceduto il 30 luglio del 2019. E nella stessa data, tre anni dopo, la figlia Francesca, che gli è succeduta alla guida del municipio, dovrà consegnare il certificato di morte che le è stato richiesto dal consiglio regionale. 

A far notare la dolorosa coincidenza è la stessa prima cittadina di Maracalagonis: "Il destino ha voluto Giorgio pochi giorni prima, dell’anniversario della morte di mio padre e per me è stato disarmante perché vuol dire toccare ancora un nervo scoperto. Due amici uniti per la pelle", scrive la Fadda, "Invierò questo certificato proprio domani mattina nel giorno della sua morte, nel giorno in cui sarebbe stato chiamato a ricoprire quello che era il suo ambito traguardo: consigliere regionale, un posto sudato sempre affianco al suo amico Giorgio, con tutto il lavoro politico fatto a livello paesano, regionale e provinciale, arrivato con 1517 voti di amici parenti e conoscenti e un sogno coronato che purtroppo il destino non ha permesso". 

Dopo Mario Fadda, in lista, è arrivata Alice Aroni: il posto in consiglio dovrebbe spettare a lei.