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Ferita nell'incendio del Montiferru, l'appello per la cerbiatta: "Ridiamole la libertà"

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ORISTANO. Era rimasta ferita nel devastante incendio del Montiferru, poco meno di un anno. Soccorsa da cacciatori e altri volontari, come tanti altri animali, era stata soprannominata "Lussurzesa", perché l'avevano trovata nelle campagne di Santu Lussurgiu.

La cerbiatta è diventata il simbolo della rinascita del Montiferru. Ma dall'inizio era chiaro che le lesioni riportate dall'animale lo avrebbero probabilmente costretto a vivere in semilibertà in uno spazio appositamente costruito per lei, con un terreno morbido. Ecco che quindi era arrivata la proposta dei cacciatori di realizzare un’area attrezzata che le consentisse di vivere in libertà. Nessuna risposta, però, finora. "Siamo ancora oggi in attesa di sapere se Lussurzesa sarà in grado di riconquistare la sua indipendenza, anche se solo parzialmente", dice in una nota il presidente regionale dell'Associazione Caccia pesca e Tradizioni Sardegna Marco Efisio Pisanu. 

"Recentemente, a distanza di quasi un anno", continua Pisanu, "siamo venuti a sapere che la povera Lussurzesa si trova ancora ricoverata presso la Clinica convenzionata con la Provincia di Oristano. L’auspicio è che si possa trovare una collaborazione tra associazioni e istituzioni che porti a fare luce sui tempi di recupero della libertà "anche se limitata" di Lussurzesa e consentirle di vivere in linea con la sua natura".