ORISTANO. Tutti gli Zorro del mondo riuniti per la pace, a Oristano, al motto di "la Zeta è mia, io sono Zorro". L'iniziativa, definita "fluttuante e imprevedibile", è della Università di Aristan, rettore Filippo Martinez, che "in questi ultimi due anni di semi-clausura ha continuato a vivere nella pagina di facebook e sul sito ma ora sta tornando “in carne e ossa”.
La Z è diventata il simbolo dell'invasione russa in ucraina. E il titolare primigenio, Zorro appunuto, si vuole riappropriare del suo reale significato.
"In questi giorni intossicati dall'abominio della guerra l'Università di Aristan ha organizzato una grande marcia per la pace, ma l'ha concepita col suo stile fluttuante e imprevedibile. Così venerdì 27 e sabato 28 maggio a Oristano si terrà il Terzo Raduno Mondiale degli Zorro"; spiega Martinez.
"Dopo i successi del primo (1883) e soprattutto del secondo (2004) Raduno Mondiale che ebbe un'eco anche internazionale sui media", aggiunge il regista e creativo, "questo terzo raduno a due settimane dall'evento ha già provocato una buona risposta sui media (radio tv giornali anche stranieri e web) dovuta, oltre all'irresistibile appeal della figura di Zorro, al tema che questa volta viene trattato, il titolo infatti sarà “La zeta è mia! Io sono Zorro” e l'eroe mascherato incarnato da molte migliaia di persone rivendicherà il senso della sua zeta che in questi tempi tragici è diventata simbolo di morte e distruzione. Si tratterà in sostanza di una potente manifestazione per la pace che, liberata dalla retorica inevitabile delle pur encomiabili manifestazioni di questo tipo, potrà avere una vera eco mondiale".