CAGLIARI. Nella mattina di oggi tre classi dell’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Buccari di Cagliari hanno visitato la nave Roberto Aringhieri della Guardia Costiera, ormeggiata al porto.
Gli studenti e i docenti delle classi seconde hanno avuto l’opportunità di entrare all’interno dell’Unità, accompagnati dai membri dell’equipaggio, e scoprire i segreti della nuova nave della Guardia Costiera.
Varata lo scorso 28 ottobre è l’ultima unità entrata in servizio nella flotta Guardia Costiera, appartenente alla nuova classe “De Grazia”, dedicata proprio al personale del Corpo che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. La nave è, infatti, intitolata alla memoria del Tenente di Vascello Roberto Aringhieri, Medaglia d’Oro al Valor di Marina, che perse la vita il 28 ottobre del 1995 mentre operava in un team ispettivo incaricato di verificare il carico trasportato da un mercantile straniero durante la guerra in ex-Jugoslavia.
Costruita dai Cantieri Navali Intermarine SpA negli stabilimenti di Messina, questa nave è stata realizzata grazie al cofinanziamento con fondi europei, nell’ambito del Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna per assolvere al compito più importante che la storia e la legge affidano alla Guardia Costiera: la ricerca e il soccorso in mare.
Una missione che la nuova unità potrà svolgere anche in condizioni meteomarine estreme, grazie alle sue caratteristiche all’avanguardia: eccellenza della cantieristica italiana e vanto delle capacità marinaresche del nostro Paese, si distingue per essere una delle navi del comparto SAR (Search and Rescue) più grandi al mondo, nonché la più lunga imbarcazione “autoraddrizzante” e “inaffondabile” mai costruita in Italia.
La Nave “R. Aringhieri” che, con i suoi 10 uomini di equipaggio fornisce quotidianamente un fondamentale contributo per l’ambiente, per la sicurezza dei trasporti marittimi, ma soprattutto per la salvaguardia della vita umana, rappresenta il meglio della tecnologia navale odierna con propulsione e strumenti di comunicazione all’avanguardia. Con una velocità massima di oltre 31 nodi e un’autonomia – alla velocità di 28 nodi – di oltre 1.000 miglia nautiche, è dotata di un sistema avanzato di comando e controllo, che assicura maggiore autonomia, maggiori capacità ricettive e una migliore logistica per l’equipaggio e per il ricovero di eventuali naufraghi.
La visita ha suscitato il vivo interesse delle ragazze e dei ragazzi che si apprestano a continuare i loro studi così profondamente legati al mare.