KIEV. Uomini, donne, bambini: tutti impegnati a confezionare bottiglie molotov per preparare la resistenza contro l'invasione russa. Passa anche da questo la resistenza ucraina. Sulla scorta dell'esempio del birrificio Pravda di Leopoli, che ha convertito la produzione per realizzare bombe incendiarie, sono sempre più i civili che contribuiscono alla realizzazione di armamentario artigianale da scagliare contro i russi, in una guerriglia che va avanti anche nelle strade.
Yuriy Zastavny, proprietario del birrificio, ha speigateo a France24: "Lo facciamo perché qualcuno deve farlo. Abbiamo le capacità, abbiamo attraversato una rivoluzione di strada nel 2014".