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"Mi hanno detto che poteva morire, ora mio marito è guarito": la gioia a San Sperate

Infermiera-contenta

SAN SPERATE. "Mio marito è guarito dal covid". Nello stesso modo in cui il 26 marzo, quasi due mesi fa, aveva annunciato la positività del coniuge, M.E. la sansperatina che se n'era "fregata" della privacy (qui la notizia), oggi ha raccontato come suo marito sia risultato negativo al doppio tampone per il coronavirus. Era lui l'ultimo caso a San Sperate, che ora è uno dei comuni "covid free" (leggi la notizia)

"Sessantotto giorni di calvario", ha commentato M.E., "è stata dura, visto che aveva i polmoni messi molto male e non mi davano la probabilità che si salvasse. Invece ce l'ha fatta". 

La residente del paese museo aveva creato scalpore dopo che quasi due mesi fa aveva scritto su Facebook un post nel quale si scagliava contro l'anonimato dei positivi. "Fanculo la privacy", aveva scritto, raccontando di come il marito era risultato positivo al tampone e lanciando un appello a tutti coloro che lo avessero incontrato nei giorni precedenti: "Voglio avvisare chi lo ha incrociato nei giorni scorsi. Non mi vergogno è una pandemia". 

Oggi, la san speratina ha ringraziato tutti coloro che le hanno rivolto attenzioni e messaggi d'affetto in questi 68 giorni: "Grazie a tutti voi. Un grazie sentito. Vi abbraccio per la vicinanza anche se lontani".