Storie

L'ultima commovente lettera di Pierpaolo Piras: "Ciao ragazzi, vi guarderò da lassù"

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CAGLIARI. Una lunga lettera. L'ultima scritta da Pierpaolo Piras, prima che la malattia lo portasse via dai suoi cari lo scorso 23 gennaio. La moglie Daniela ha voluto leggere quelle parole commoventi al suo funerale, tra le lacrime, il dolore e la commozione per la sua scomparsa. A riportarla integralmente sui social è il prete di San Paolo di Civitate, che, autorizzato dalla famiglia del 42enne sardo, ha voluto ricordare Pierpaolo così, condividendo quelle parole "così piene di luce e nello stesso tempo di amore per gli altri e per la vita". Ecco la lettera integrale: 

"So di aver dato un dispiacere ai tanti che insieme a me avevano sperato in una fine diversa di questa storia, io stesso sognavo una grande festa, in piazza, mangiando e festeggiando con chi mi aveva dato l'opportunità di guarire. Poi una festa anche in Sardegna la terra in cui sono cresciuto e che ha dimostrato in questa occasione di non essersi dimenticata di me....purtroppo non siamo noi a decidere ed è andata diversamente. 

Voglio dirvi però che dopo tanti mesi di sofferenza, voi tutti siete stati capaci di ridarmi una speranza, proprio quando sembrava essere tutto perduto e in quella speranza io ci ho creduto davvero e con quella speranza ho affrontato con serenità gli ultimi giorni della mia vita. Non sapremo mai perché io,Giovanni, Alfonso, Luciano abbiamo dovuto lasciare così presto questa terra, gli amici, le nostre famiglie e soprattutto i nostri figli. 

Vi ho chiesto e mi avete dato tanto, tuttavia ho un ultima richiesta per voi...siate per questi figli che questa vita ci ha costretto a lasciare, quello che siete stati per me: una grande famiglia e con amore insegnate loro che la solidarietà, la compassione e l'aiuto reciproco fanno sì che anche la più triste delle storie abbia una finalità più grande, quella dell'amore verso il prossimo che non ci rende mai soli nemmeno nella più grande sofferenza. Io vi guarderò da lassù con Giovanni, Rossano, Alfonso e Luciano. Ciao ragazzi, siete stati grandi". 

L'accorato appello rivolto dalla sorella di Pierpaolo  in occasione della raccolta fondi