CALCIO: Serie A a rischio per Parma e Chievo chiamate a difendersi dalle accuse nel processo sportivo che si sta tenendo al Tribunale federale della Figc. Per il club emiliano la Procura ha chiesto due punti di penalizzazione, mentre per i veronesi un -15.
In tarda mattinata aveva preso il via il processo all'attaccante Emanuele Calaiò del Parma, con il club emiliano chiamato a rispondere per responsabilità oggettiva. Calaiò era accusato di tentato illecito sportivo per alcuni messaggi spediti via whatsapp all'ex compagno di squadra Filippo De Col, e a Claudio Terzi, dello Spezia invitandoli, non si sa quanto scherzosamente a limitare il loro impegno agonistico, nello scontro tra le due squadre, match fondamentale per la promozione del Parma in serie A. Finì 2 a 0 per la squadra parmense e promozione nella massima serie automatica, grazie al pareggio tra Foggia e Frosinone. La Procura federale ha chiesto 4 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda per Calaiò e due punti di penalizzazione per il Parma nel campionato 2017-18 oppure sei punti nel prossimo campionato.
Il Chievo invece è accusato di aver effettuato scambi di giocatori con il Cesena, dai quali sarebbero generate plusvalenze fittizie per oltre 25 milioni di euro. Per il club veneto la Procura federale ha una sanzione di -15 punti riferita al campionato appena terminato. Se la richiesta fosse accolta il Chievo sarebbe retrocesso in Serie B avendo chiuso la stagione con 5 punti di vantaggio sulla terzultima in graduatoria, cioè il Crotone.