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Caballero inguaia l'Albiceleste: Argentina-Croazia 0-3

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NIZNIJ NOVGOROD. La terra trema sotto i piedi di Messi e compagni. Dopo il deludente 1-1 dell'esordio contro la matricola Islanda, l'Argentina crolla sotto i colpi di una Croazia pragmatica e spietata e vede seriamente compromessa la qualificazione agli ottavi. Era dal 1974 che l'Albiceleste non restava a secco di vittorie nelle prime due gare di un Mondiale. A guidare il tango nella notte di Nižnij Novgorod sono i biancorossi con la maglia a scacchi che concedono all'Albiceleste solo i primi quarantacinque minuti di gioco. L'incubo argentino si concretizza a otto minuti dalla ripresa delle ostilità: l'estremo difensore Caballero svirgola clamorosamente sul retropassaggio di Mercado e serve all'ex Fiorentina Rebić l'assist per l'1-0, realizzato con una splendida sforbiciata al volo di destro. All'80' è il turno di Luka Modric fulminare lo sventurato portiere argentino con un potente e imprendibile destro a effetto scagliato sul primo palo da fuori area. A tempo ormai scaduto è Rakitic - servito a porta vuota da Kovacic - a mettere la parola fine alle flebili speranze sudamericane regalando alla Croazia il passaggio del turno. In tribuna Maradona fatica a trattenere le lacrime così come in campo gli undici di Sampaoli, chiamati a giocarsi la partita della vita contro la Nigeria nell'ultima gara del girone.