CAGLIARI. “Volevamo seguire il credo dell’allenatore, un calcio fatto di intensità e proposta, di aggressione, di coraggio, e volevamo farlo migliorando la rosa pur rispettando determinati parametri economici”. Sono le parole del direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato durante la conferenza stampa di questo pomeriggio all’Unipol Domus per fare il punto sulla situazione del mercato rossoblù, concluso da poco.
Oltre ai nuovi arrivati, per il ds era importante riconfermare Mina e Gaetano. “Era importante dare fiducia al gruppo esistente, che a gennaio era stato rinforzato da Mina e Gaetano, e per questo abbiamo tenuto una ossatura importante. In difesa serviva l’esperienza e il carisma di Mina. La trattativa di Gaetano è stata lunga ma dovevamo rispettare determinati parametri, sapevamo della volontà del ragazzo di tornare da noi. Ora speriamo che porti ciò che ci aspettiamo da lui”, spiega Bonato.
“Siamo soddisfatti del mercato, abbiamo ringiovanito la rosa, ci sono dei giovani in prestito con diritto di riscatto che dipenderà da noi. Dovremo lavorare sodo, siamo nell’anno del consolidamento, ci crediamo”, continua.
Occhio anche all’attacco rossoblù. “Quest’anno Lapadula ha potuto lavorare meglio rispetto allo scorso anno quando si era operato. Abbiamo anche Luvumbo e Kingostone, due ragazzi che hanno già fatto vedere molto, l’esperienza di Pavoletti e la fame di Piccoli”, dice il ds.
Durante la conferenza arriva anche un commento su uno dei temi tanto discussi già da parecchio tempo: giocare a mercato aperto. “Il mercato aperto può compromettere le strategie degli allenatori e confondere le menti dei ragazzi che sono chiacchierati. È un argomento che va sicuramente trattato a livello internazionale per trovare una soluzione”, fa sapere.
Ma attenzione anche alla prossima gara casalinga, valida per la quarta giornata di campionato, contro il Napoli, prevista per domenica 15 settembre alle 18.
“Sarà sicuramente una grande partita contro una grande squadra. il Napoli ha iniziato un percorso nuovo con grandi investimenti per modulare la squadra in base ai desideri di Conte. Verranno qui per vincere, dovremo essere bravi a mettere in campo tutto e cercare di portare qualcosa a casa”.
