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Il Cagliari di Zenga riparte con una sconfitta: il Verona vince 2-1

Zenga

 

 

VERONA. Walter Zenga perde la sua imbattibilità sulla panchina del Cagliari, determinata solo dal coronavirus. All'esordio al Bentegodi contro l'Hellas Verona di Juric arriva una sconfitta causata da idee poco chiare, gambe che non ci sono (e difficilmente avrebbero potuto esserci) e gioco che deve essere ancora costruito. Finisce 2-1, con il recupero della sesta giornata di ritorno,  e si riparte da dove ci eravamo lasciati. 

 Il primo tempo inizia con il Verona che prende il dominio del campo. Dopo soli 34 secondi Lazovic conclude da fuori area ed è Cragno a respingere. Passano appena 4 minuti e i gialloblù si presentano di nuovo davanti all'area rossoblù con  Rrahmani, che conclude alto sopra la traversa. Il Cagliari si fa vivo al 9', ma la conclusione di Simeone finisce debole tra le braccia di Silvestri. 

I rossoblù concedono spazi e i ragazzi di Juric ne approfittano al 13': il 10 Di Carmine gira in porta di testa su assist di Lazovic. Che continua a imperversare sulla sinistra e al 19' stampa un tiro all'incrocio dei pali. Rossoblù quasi inesistenti e l'Hellas dilaga. E il 26' raddoppia: doppietta di Di Carmine, che conclude da 20 metri alle spalle di un Cragno impotente. 

La svolta sembra arrivare al 34', quando Borini va lungo sulla gamba di Rog in un contrasto. Il signor Manganiello ricorre al Var e vede un gesto da cartellino rosso.

Il Verona con un uomo in meno subisce la rete al 43': è Simeone ad accorciare le distanze con un calcio di controbalzo, servito di testa da Pellegrini. 

Alla ripresa il Cagliari non riesce ad approfittare della superiorità numerica. C'è Birsa per Gaston Pereiro ma l'Hellas crea un muro davanti alla sua area. I ragazzi di mister Zenga fanno circolare la palla, il gioco è tutto nella metà campo avversaria, ma non c'è una finalizzazione. E Cigarini al 13' è costretto a un fallo tattico su Amrabat che stava tentando la ripartenza. Un intervento necessario che porta al  primo giallo che gli costerà l'espulsione quando 13 minuti dopo sbaglia l'interventi su Zaccagni. Forse era meglio sostituirlo prima? 

Il Cagliari perde la superiorità numerica, che gli aveva dato speranze dall'inizio del secondo tempo. Ma gli oltre cento giorni di fermo si fanno sentire e le squadre faticano a stare in campo e giocare un calcio degno di questo nome, dopo un primo tempo abbastanza intenso. 

Al 42' il Cagliari a un soffio dal pareggio:  angolo da destra e tentativo aereo di Pisacane, che la spizza sul fondo. Continua a imperversare Nandez, che corre e prova a creare. Ma i rossoblù continuano a non trovare sbocchi reali. E la ripresa del campionato inizia con una sconfitta.