CAGLIARI. Nel 2016 la terribile diagnosi: leucemia linfoblastica acuta. Claudio Deiana, cagliaritano, aveva 26 anni. Per altri tre ha combattuto contro la malattia, tanto da riuscire a tornare in campo per assecondare la sua passione: l'arbitraggio. Quel giorno di marzo 2019 indossava una maglietta che rendeva l'idea della sua filosofia di vita: "Sorridere, voce del verbo nonostante tutto", c'era scritto. Ma il male era lì, in agguato. E oggi se l'è portato via. Claudio Deiana, studente di giurisprudenza della facoltà di Cagliari, arbitro, è morto.
Lo ricordano i colleghi. "Ciao Claudio, fai buon viaggio. Tutti gli arbitri d'Italia piangono oggi la scomparsa di Claudio Deiana, associato ed "anima" della Sezione di Cagliari. Ricorderemo sempre quel tuo spirito da guerriero, quel tuo sorriso e quelle tue parole "Never Give Up" con cui avevi battuto gia una volta "la bestia". Un abbraccio alla famiglia e a tutta la sezione di Cagliari. Ci mancherai".