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Il fantasma del Cagliari ne prende 4 dall'Inter: la crisi è nera

Inter-Cagliari

MILANO. Il fantasma del Cagliari scende in campo a San Siro con una impostazione che pare non prevedere la possibilità di superare la metà campo. E l'Inter di Antonio Conte passa come se davanti avesse davvero un ectoplasma. 

Che gli ottavi di Coppa Italia debbano girare davvero male si capisce già a ventitré secondi dal fischio d'inizio del signor Chiffi, quando Oliva effettua un retropassaggio inspiegabile che diventa un assist per Lukaku che ha gioco facile nell'infilzare Olsen. Al decimo il bomber nerazzurro la rimette di testa alle spalle dell'estremo difensore rossoblù ma il Cagliari di Maran viene graziato da una interpretazione favorevole del Var: rete annullata per fuorigioco.

Reazione del Cagliari? Non pervenuta. Se non fosse per le formazioni diramate prima dell'inizio ci sarebbe da non ricordarsi il nome del portiere nerazzurro. Sanchez sfiora il raddoppio di testa al sedicesimo. Si tratta solo del preparativo della rete di Borja Valero, il nonnino, al 22', che gira in rete un cross di Barella. Cerri, lì davanti per la squadra di Maran, non vede palla. Un po' come il resto della squadra. 

Inter-Cagliari-2

Nel secondo tempo Maran schiera Rog al posto di Castro.  Sembra che il centrocampo possa avere maggiore stabilità. Ma al quarto Lukaku sigla la sua doppietta, ancora su assist dell'ex Barella. Il Cagliari inizia a giocare al 60', quando l'Inter ha allentato la pressione. E al 73' arriva il gol di Oliva, servito di tacco da Cerri.   Sembra la svolta, ma non lo è. Maran manda in campo Joao Pedro e Birsa al posto di Ionita e Nandez. Le speranze dopo il cambio vengono freddate pochi minuti dopo, quando Ranocchia gira in rete ancora di testa un angolo di Biraghi. Risultato finale, dal tabellino: 4-1 e avventura in Coppa Italia finita per il Cagliari.