CAGLIARI. Sono bastati pochi minuti di gioco per far scoppiare la rissa sul campo del Monte Urpinu. La squadra di casa sfida il Club San Paolo. E uno dei giocatori ospiti viene insultato e chiamato "negro" dagli avversari. L'ennesimo episodio di razzismo su un campo da calcio. Lui si chiama Diop Oumar, è nato in Senegal ma vive da tanti anni in Sardegna. Non è certo la prima volta che sente quel tipo di insulti, ma durante la partita non ha potuto sopportarne l'insistenza e così è partita la rissa. Calci e pugni tra tutti i giocatori in campo. La partita è stata sospesa e Diop è stato squalificato per tre giornate. L'episodio è riportato nel comunicato della Figc regionale, dove si legge: "Al 6' del secondo tempo, il calciatore Diop Oumar (PGS Club San Paolo) veniva espulso per aver colpito con un calcio un avversario, successivamente un giocatore di riserva della squadra avversaria, che l'arbitro non era in grado di identificare, rivolgeva al Diop espressione di natura razzista, in riferimento al colore della pelle, e lanciava al suo indirizzo un pallone, scatenando la reazione dello stesso Diop, il quale colpiva il succitato avversario con diversi pugni".
Cagliari, insulti razzisti all'attaccante senegalese: rissa sul campo del Monte Urpinu
- Redazione