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L'Italia di Barella ritrova la vittoria: con la Polonia il gol arriva all'ultimo minuto

insigne

CALCIO. Un ottimo Barella e una buona prova complessiva. Così l'Italia allo scadere ha piegato la Polonia scacciando lo spettro della serie B della Nations League. A Chorzow gli azzurri partono bene e proseguono anche meglio con un arrembante 4-3-3 privo di vere punte (e questo resta il vero problema) ma ricco di movimento e inventiva. Davanti il tridente Chiesa-Insigne-Bernardeschi fa il bello e il cattivo tempo ma non punge. A centrocampo invece un ordinato Jorginho e un dinamico Barella (calato solo alla distanza) garantiscono un gioco di qualità e quantità. La difesa, poco impegnata per almeno tre quarti di gara, si regge su Chiellini e Bonucci con qualche piccola sbavatura nelle poche occasioni avute dai padroni di casa (la più importante al 73' con Grosicki fermato da Donnarumma e Milik che fallisce sulla respinta). La squadra di Mancini invece macina gioco e non concretizza più volte: alla fine si contano almeno sette-otto occasioni da gol nitidissime, su tutte le traverse di Jorginho dopo appena un minuto e Insigne sempre nel primo tempo. La ripresa l'Italia mantiene il possesso di palla e cerca la strada del gol ma Bernardeschi non trova la porta in almeno due circostanze. Mancini le tenta tutte  e all'80' toglie proprio Bernardeschi e fa debuttare Lasagna sacrificando Immobile fermo in panchina. Ed è Lasagna ad allungare la palla per Biraghi che nel secondo minuto di recupero, da pochi passi, mette dentro la porta di Szczesny beffando la Polonia. L'Italia finisce tra gli abbracci e la gioia per una vittoria insperata e per aver disputato migliore gara da un po' di tempo a questa parte.