CAGLIARI. Il sardo c'è, come sempre. Ma stavolta anche l'italiano: “Nieddu” è l'ultimo lavoro dei Balentia, due rap formato da Alessio e Andrea Mura di Mogoro. Una scelta linguistica che è venuta spontanea - come raccontano i fratelli Mura nell’intervista - perché ha permesso di raccontare le loro storie in maniera naturale.
La produzione del disco è arrivata grazie al crowdfunding: "Nieddu" cerca di raccontare pezzi e storie della realtà contemporanea, come hanno sempre fatto i Balentia con le loro canzoni, attraverso un rap politico a trazione indipendentista e poi sociale, in ventitré anni di carriera musicale. In particolare, è il sacrificio a fare da base al brano “Corri” da cui è stato tratto il video.
Girato da Federico Branca, in parte nell’accademia pugilistica Sardegna (palestra storica di Cagliari) e in parte in due quartieri del capoluogo (Is Mirrionis e San Michele), “Corri” è una storia ispirata al romanzo “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella: la protagonista è Samia, una ragazza Somala che insegue il sogno di diventare campionessa di boxe alle Olimpiadi.