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Salvini sui vaccini: "Dieci sono troppi". Ma la ministra alla Salute lo zittisce

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ROMA. Per Salvini "dieci vaccini sono troppi", ma la ministra della Salute Giulia Grillo lo bacchetta. Si scontrano su un tema caldo come quello delle vaccinazioni i due ministri del governo Lega-Cinquestelle, che già dalle prime settimane sembra avere qualche divergenza interna da risolvere. Questa volta a parlare di un tema che non è proprio il "suo" è il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che solleva la polemica sull'obbligatorietà dei vaccini in un intervento a un programma radio. "Dieci vaccini talvolta sono dannosi e pericolosi", ha detto il neoministro. Parole che non sono piaciute a Giulia Grillo, ministro alla Salute, che è intervenuta sulla questione ricordando al vicepremier che "l’obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico. Ma le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica". Tradotto: non spettava a lui dare queste valutazioni. E poi ha cercato di smorzare le polemiche, ribadendo la sua posizione: "Voglio ribadire ancora una volta e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione".