Italia e mondo

Aquarius, la Guardia costiera italiana accompagnerà i migranti in Spagna

ROMA. "Secondo il piano del Mrcc di Roma i naufraghi a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotte a Valencia". A mettere la parola fine all'interminabile odissea della Aquarius è un tweet della ong francese Sos Mediterranée che di primo mattino annuncia "la nave Aquarius riceverà rifornimenti da un’imbarcazione italiana" prima di partire alla volta della Spagna.

Un viaggio troppo lungo con la prospettiva di un peggioramento delle condizioni meteo che l'equipaggio della nave della ong francese bloccata da due giorni in mare aperto con a bordo 629 migranti (tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte) non avrebbe affrontato senza ricevere aiuto. “Sono previste nei prossimi giorni onde altre due metri: pilotare una nave in quelle condizioni è un’idea folle”, rispondevano ieri dalla nave all'offerta di accoglienza avanzata dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. E quando le scorte erano ormai agli sgoccioli, la svolta dal Centrale operativa dalla Capitaneria di Roma.

Svolta preannunciata dalle dichiarazioni emerse a margine dell’incontro di ieri sera a Palazzo Chigi tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio con il premier Giuseppe Conte, i ministri di Difesa e Infrastrutture Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli, il capo di Stato maggiore della Difesa generale Claudio Graziano e i vertici dei servizi e della Guardia costiera. “La Aquarius partirà il prima possibile verso la Spagna senza approdare in alcun porto italiano”, si era deciso al termine del vertice. Poi la comunicazione ufficiale.

A tendere la mano ai rifugiati per superare l'impasse internazionale si era mossa nel frattempo anche la Corsica: di fronte all'urgenza il Consiglio esecutivo corso aveva aperto i porti dell'isola alla nave ong francese come rende noto su Facebook il presidente dell'assemblea, il leader di Pè a Corsica Gilles Simeoni.