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Un sardo verso Palazzo Chigi: il premier Conte vuole Busia come segretario generale

Peppe-Busia

ROMA. Dopo il professor Paolo Savona un altro sardo si prepara a ricoprire un ruolo chiave all'interno del neonato governo Lega-M5S. Per l'incarico di segretario generale di Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte avrebbe indicato come prima scelta il nuorese Giuseppe Busia, 49enne segretario generale dell'Autorità garante della Privacy con i vertici in scadenza di mandato. Busia si candida così a prendere il posto dell'uscente Paolo Aquilanti, vicino all'ex sottosegretario Maria Elena Boschi e prossimo al trasloco nel Consiglio di Stato.

Secondo quanto riportato da Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano, i due avvocati Conte e Busia si sarebbero conosciuti a Villa Nazareth, residenza universitaria della fucina romana del cattolicesimo democratico. Entrato nella Fondazione voluta nel 1946 dal futuro segretario di Stato di Giovanni XXIII Domenico Tardini, Busia si avvicina alla politica grazie a Francesco Rutelli, che lo lancia come vicecapo di gabinetto al ministero dei Beni Culturali nel "secondo tragico" governo Prodi nel 2006, alla vigilia della nascita del Partito democratico di cui "contribuisce a definire le regole per le primarie".

Conclusa la parentesi di segretario generale dell'Autorità degli appalti pubblici, nel 2012 il neo eletto presidente dell'Autorità garante per la Privacy, il suo corregionale Antonello Soro, lo arruola in squadra come segretario generale. Indicato tra i papabili collaboratori di Sergio Mattarella alla data della sua elezione al Colle nel 2015 Busia viene superato in corsa da Ugo Zampetti che nella sua "fucina di funzionari" annovera tra gli altri Claudia Di Andrea, moglie di Busia ed ex vicesegretario della Camera con Laura Boldrini.

L'occasione per rifarsi - e poco importa se "soltanto" a Palazzo Chigi - sembra finalmente arrivata. Dopo giorni di sottile guerra di nervi tra il premier Conte e il sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti - sponsor dell'ex braccio destro di Giulio Tremonti al Tesoro Vincenzo Fortunato - Busia sembra ormai prossimo al traguardo. Di certo finora è che, riferisce ancora Tecce, il presidente del Consiglio "ha usufruito dell’aiuto di Busia anche per il discorso di fiducia al Parlamento". Il duo nato in tempi non sospetti all'ombra di Villa Nazareth sembra dunque già ampiamente rodato. Non manca che l'ufficialità.