Italia e mondo

Governo, mission impossible (o quasi) per Cottarelli in cerca di una maggioranza

Cottarelli-Quirinale-28518

ROMA. Missione ai limiti dell’impossibile per Carlo Cottarelli, incaricato ieri dal capo dello Stato di dar vita a un governo che traghetti il Paese alle urne prima o dopo l’approvazione della legge di bilancio. L’ex commissario straordinario alla spending review è impegnato in queste ore a disegnare l’organigramma dell’esecutivo da sottoporre in tempi stretti al presidente della Repubblica: secondo uno schema di massima all’Economia potrebbe insediarsi lo stesso Cottarelli o in alternativa il direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi, gli Esteri andrebbero al segretario generale della Farnesina Elisabetta Belloni e gli Interni a un prefetto a scelta tra Francesco Paolo Tronca o Carlo Mosca. Tra i ritorni ipotizzati quelli di Paola Severino alla Giustizia, Enrico Giovannini al Lavoro e Enzo Moavero Milanesi alle Politiche comunitarie. La vera partita si giocherà però alle Camere, dove “Mister Forbici” può al momento fare affidamento sul “soccorso rosso” di Pd e socialisti con Lega, M5S, Forza Italia e Fratelli d’Italia pronti ad affossare sul nascere un esecutivo ritenuto a tutti gli effetti come colpo di mano messo in atto dal Quirinale su mandato dell’Europa e a tornare alle urne già a settembre. E mentre i Cinque stelle continuano a valutare l’ipotesi impeachment per Sergio Mattarella il Partito democratico convoca i militanti in piazza per far quadrato attorno al Colle e alle istituzioni repubblicane.