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Massacro del Circeo, confessione shock di Izzo: "Uccidemmo anche una 17enne"

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BELLUNO. Ci sarebbe la mano dei mostri del Circeo dietro il rapimento e l'omicidio di Rossella Corazzin, la 17enne friulana sparita nel 1975 in Cadore. La rivelazione shock - come riporta l'edizione online del Gazzettino - è stata fatta ai magistrati da Angelo Izzo, uno dei sanguinari autori del massacro del Circeo, condannato a due ergastoli. La ragazza, originaria di San Vito al Tagliamento, era scomparsa il 21 agosto 1975 dai boschi di Tai di Cadore mentre era in vacanza. Fu seguita dalla banda di criminali romani in vacanza, sequestrata e portata sul lago Trasimeno, dove sarebbe stata violentata dal branco e uccisa. Alla tragedia si aggiunsero altri drammi. Il padre di Rossella - ricorda ancora il Gazzettino - morì di crepacuore alcuni anni dopo, la mamma nel 2008 senza mai sapere che cosa fosse successo alla figlia.

Sulle rivelazioni di Izzo era stato aperto un fascicolo, partito da Roma, trasmesso a Belluno e poi finito a Perugia per competenza territoriale (la ragazza sarebbe stata uccisa al Lago Trasimeno). La Procura del capoluogo umbro, però, avrebbe già archiviato l'inchiesta.