WASHINGTON. È scattato nella notte l’attacco degli Stati Uniti alla Siria. Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump (alle 21 ora di Washington, le 3 in Italia) facendo sapere che l’operazione militare viene portata avanti assieme a Gran Bretagna e Francia.
Trump ha parlato di uno sforzo congiunto fra i tre Paesi alleati contro “barbarie e brutalità”, proprio a una settimana dagli attacchi con gas chimici di Douma. “Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime siriano”.
Dura la reazione di Mosca. L’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov ha spiegato che “le azioni degli Usa e dei loro alleati in Siria non rimarranno senza conseguenze” accusando Usa e alleati di aver agito in base a “uno scenario precostituito”.
Durante l’operazione militare, durata circa un’ora, sono state utilizzate unità navali e aeree. Tre gli obiettivi colpiti: un centro di ricerca a Damasco, un deposito per lo stoccaggio delle armi chimiche e un centro di comando a Homs.