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ROMA. Entra in vigore oggi la normativa anti-spoofing, che obbliga gli operatori telefonici a bloccare le chiamate commerciali provenienti dall'estero, ma che utilizzano finti numeri fissi italiani per ingannare i cittadini.
Non è la prima volta che si cerca di mettere un freno al telemarketing telefonico, che nell'ultimo periodo intanto si è "evoluto": sempre più frequenti le telefonate con una voce registrata. "Abbiamo ricevuto il tuo curriculum", o "sentiamoci su Whatsapp", sono solo alcune delle più comuni frasi registrate.
Ora la speranza è che il filtro funzioni, ma non è detto. O almeno, non è detto che riconosca sempre questo genere di chiamate.