Italia e mondo

Chiesta la semilibertà per Chico Forti, la famiglia spera in un permesso speciale

ChicoForti

Seguici anche sul nostrocanale Whatsapp

TRENTO. La famiglia di Chico Forti ha presentato una richiesta di semilibertà al tribunale di sorveglianza, con l’obiettivo di permettergli di trascorrere più tempo con i propri cari e, in particolare, di festeggiare il suo 66° compleanno con l’anziana madre a Trento. La notizia è stata riportata dal corriere del Trentino.

Forti ha trascorso 24 anni in un carcere della Florida, dopo essere stato condannato per l'omicidio di Dale Pike, un reato per cui si è sempre dichiarato innocente. Il 18 maggio 2024 è tornato in Italia per scontare il resto della pena nel carcere di Montorio, a Verona.

Nel frattempo, la famiglia e i suoi legali stanno lavorando per il suo reinserimento in società: sono stati ottenuti i documenti d’identità e il codice fiscale, e si sta procedendo con le pratiche per il rilascio della patente. Durante la detenzione, Forti ha inoltre seguito un corso professionale per diventare pizzaiolo.

Il suo è un caso unico: è il solo ergastolano a cui gli Stati Uniti hanno concesso di terminare la pena nel proprio Paese d'origine. Il rientro è stato possibile grazie a un lungo lavoro diplomatico condotto dal governo italiano, con l'impegno diretto della premier Giorgia Meloni. Ora, i suoi familiari sperano che il tribunale possa concedere la semilibertà nei prossimi mesi, con la prospettiva di una nuova fase della sua vita a partire da Pasqua.