ROMA. "Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia di per sé motivo di dimissioni". Così la premier Giorgia Meloni sul caso della ministra Daniela Santachè. "Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente, dopodiché la valutazione che semmai va fatta è quanto tutto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro. E questa è una valutazione che va fatta col ministro Santanchè e che forse deve fare soprattutto il ministro Santanchè, ma è quello su cui io attualmente non ho le idee chiare", ha detto la premier parlando con i giornalisti a Gedda, a margine della visita a bordo del veliero Amerigo Vespucci. Poi Meloni aggiunge. "Negli ultimi giorni ho sentito ricostruzioni infondate ma mi rendo conto che anche il mio silenzio possa averle alimentate. Non c'è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo che mi porterebbe a saltare addirittura le sedute del consiglio dei ministri, la incontrerò per parlare", aggiunge la premier.
Santanché, insieme ad altre persone, lo scorso 17 gennaio era stata rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato.