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Il padre a Filippo Turetta: "Hai avuto solo un momento di debolezza, non sei l'unico, mica sei un mafioso"

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VERONA. "Non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza, non sei l'unico". Queste le frasi choc pronunciate dal padre di Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin, al figlio nel primo incontro in carcere a Verona dopo l'arresto. Il giovane aveva ucciso poco tempo prima Giulia, ne aveva nascosto il corpo in un dirupo e dopo una lunga fuga era stato arrestato in Germania.

"Eh va beh, hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza...Quello è! Non sei un terrorista, voglio dire... Devi farti forza. Non sei l’unico... Ci sono stati parecchi altri... Però ti devi laureare", dice il padre nelle intercettazioni riportate oggi sulla stampa e pubblicate dal tabloid "Giallo". Frasi che ora sono state depositate agli atti del procedimento contro Turetta: il 23 settembre la prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Venezia.