SIRIA E IRAQ. Gli Stati Uniti hanno effettuato attacchi con bombardieri a lungo raggio, partiti direttamente dal territorio americano, contro obiettivi associati a milizie sostenute dall'Iran in Siria e Iraq. Una risposta diretta agli attacchi recenti in cui tre soldati statunitensi sono stati uccisi al confine tra Giordania e Siria e in particolare come reazione all'assassinio dei tre militari USA in Giordania, segnando l'inizio di una serie di attacchi che si prevede continueranno nei prossimi giorni come parte di una risposta comprensiva e su più livelli.
Il presidente Joe Biden ha ordinato attacchi contro i gruppi affiliati e supportati dall'Iran in Iraq e Siria, enfatizzando che gli Stati Uniti reagiranno se attaccati. Le prime notizie di questi raid sono emerse dalla Siria, dove l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani ha riferito la morte di sei combattenti filo-iraniani, inclusi almeno tre non siriani, vicino ad Al-Mayadeen, nell'est della Siria, presumibilmente per mano americana.
Secondo la Casa Bianca, gli attacchi statunitensi hanno colpito con successo tre strutture in Iraq e quattro in Siria, con un'operazione durata 30 minuti.