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Veleni sulle Parlamentarie 5 Stelle: "Massima severità nei controlli, fuori un massone"

ROMA. Il controllo sulle liste? Rigoroso. Per questo alcuni candidati che pensavano di aver vinto non si trovano più tra gli aspiranti parlamentari del Movimento 5 Stelle. I grillini rispondono e attaccano sulle polemiche sollevate in tutta Italia (Sardegna compresa) sulla composizione delle liste emerse dalle Parlamentarie. Nell'Isola, per esempio, il candidato Marco Sgarella ha attaccato: ho vinto io ma mi hanno fatto fuori per piazzare chi volevano loro, ha detto ai microfoni di YouTg. 

L'intervista a Marco Sgarella che accusa di inquinamento il sistema delle Parlamentarie in Sardegna 

Ora la replica ufficiale del Movimento, pubblicata sul Blog delle Stelle: "Il MoVimento 5 Stelle ha selezionato i suoi candidati nei listini del plurinominale tramite le parlamentarie. È stata applicata la massima severità nei controlli pre voto, come previsto dallo Statuto, dal Codice Etico e dal Regolamento, e stiamo applicando la massima severità anche in questa fase post voto, sempre nel rispetto delle nostre regole. Dopo la pubblicazione delle liste provvisorie domenica scorsa, sono arrivate decine di segnalazioni che abbiamo valutato. Alcune le abbiamo accolte ed è questo il motivo per cui alcuni nomi sono cambiati. Un esempio su tutti: c'è stato segnalato che uno dei candidati era un massone iscritto al GOI: è stato rimosso immediatamente dalle liste. Questo controllo è nel rispetto assoluto dei nostri elettori, non certo per garantire delle poltrone. Molti parlamentari uscenti del MoVimento, come Alessandro Di Battista, non si sono neppure ricandidati perché per noi lo scopo non è la poltrona, ma cambiare il Paese".