KIEV. L'Italia entra ufficialmente nel bilancio delle vittime della guerra in Ucraina. Edy Ongaro, miliziano antifascista italiano che da tempo combatteva con i filorussi nel Donbass, è morto ieri a causa di una bomba a mano.
A darne notizia i suoi amici di Carovana Antifascista, organizzazione attiva nei territori occupati dai russi. L'uomo di 46 anni era originario di Portogruaro, nel Veneziano.
Intanto il conflitto entra nel 37esimo giorno.
Il presidente russo Putin ha varato una nuova legge che obbliga le società europee a pagare il gas in rubli con l’apertura di un conto su banche russe. I governi occidentali non ci stanno: Francia e Germania parlano di ricatto.
"Stiamo guardando i dettagli ma ci sono molte cose da dire". Commenta il commissario Ue per gli Affari Economici Paolo Gentiloni.
"I contratti devono essere rispettati e nei contratti esistenti non c'è obbligo di pagare in rubli. Non ci faremo ricattare da Mosca", ha detto Gentiloni che aggiunge: "è un sistema per aggirare le sanzioni e ricattare l'Europa, ma nulla nei contratti glielo consente".
Il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico col cancelliere tedesco Olaf Scholz in cui i due leader si sono confrontati sul tema delle sanzioni alla Russia e sugli sviluppi in merito alle importazioni di gas russo.
Draghi e Scholz hanno convenuto sull' importanza di mantenere un approccio unitario a livello europeo e di mantenere in vigore l'impianto sanzionatorio verso la Russia che si starebbe dimostrando molto efficace.
Nel frattempo secondo il presidente ucraino Zelensky l'esercito russo si prepara ad attaccare in Donbass, nel Sud del Paese e a Mariupol. "Si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti, dove per noi può essere più difficile", ha detto Zelensky.
Mosca annuncia l'apertura di un corridoio umanitario, ma avrebbe confiscato 14t di cibo e medicine destinate a Melitopol. Annunciata la ripresa dei colloqui di pace Mosca-Kiev.