CAGLIARI. Matrimoni in un ambiente chiuso? Si può fare, ma se volete ballare non dovrete superare i 15 minuti per ciascuna "pausa danzante". È questa la nuova disposizione contenuta nel protocollo approvato dal Cts per le cerimonie, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Nessun limite al numero degli invitati (anzi, c'è ma molto alto, di circa mille persone) che dipenderà in gran parte dagli spazi in cui si organizza l'evento. Fondamentale l'indicazione della distanza interpersonale, ampliata da uno a 2 metri. Mascherina obbligatoria quando non si è al tavolo (negli ambienti esterni quando non è possibile rispettare la distanza di un metro) e misurazione della temperatura all'ingresso del ristorante o locale dove si svolgono i festeggiamenti. Nessuno potrà entrare senza il Covid-pass, cioè il certificato che attesti la negatività, la vaccinazione o la guarigione dal Covid. Niente self-service per il buffet, solo servizio con cameriere incaricato.
Ma il passaggio sui balli nel corso dei festeggiamenti è quello che sta creando più polemiche e commenti ironici. Stando al Corriere, all’esterno si potrà ballare. Dentro il locale, invece, ci saranno tempistiche predefinite, garantendo una superficie pro capite pari a 2 metri quadri, potenziando il ricambio d’aria dei locali. E, in ogni caso, le pause danzanti, non potranno superare i 15 minuti.