ROMA. Chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di tabaccherie, edicole e farmacie che sono all'interno. Stop a musei e mostre. Riduzione del 50% della capienza dei mezzi di trasporto. Limiti agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio. Limiti alle circolazione delle persone nella fascia serale più tarda (ma per ora l'orario non è stabilito). Le scuole secondarie di secondo grado integralmente in didattica a distanza.
Queste le misure contro il contagio che verranno introdotte nel Dpcm che il governo potrebbe varare tra oggi e domani. Lo ha spiegato il presidente del consiglio Giuseppe Conte, durante le sue comunicazioni alla Camera.
Il premier ha voluto sottolineare che se queste sono provvedimenti che varranno per tutto il territorio nazionale, sulla base di criteri scientifici verrà creata una classificazione su tre livelli per le regioni: questo consentirà di adottare provvedimenti locali che dovrebbero corrispondere alla gravità della situazione.
Fasce di rischio che non si basano solo sulla "contagiosità nei territori, ma si basano su un piano che elabora i dati sulla base di 21 parametri. Tra questi numero di casi sintomatici al mese, quelli con storia di ricovero, numero di Rsa con criticità, percentuale tamponi positivi, indice di replicabilità, numero di nuovi focolai, occupazione di posti letto di area medica e Ti sulla base delle disponibilità di posti letto. Il sistema oggi ci impone di intervenire in modo mirato". ha aggiunto Conte. La classificazione delle Regioni, con conseguenti provvedimenti specifici, verrà stabilita con decreto del ministro della Salute. "Per chi ha rischio più elevato saranno adottate ulteriori disposizioni restrittive graduandole di intensità in proporzione del coefficiente di rischio".