NAPOLI. Falso e truffa: sono le accuse contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca formulate dai pm di Napoli. Stando alla ricostruzione degli inquirenti. il presidente Pd avrebbe favorito l'ascesa di quattro autisti, che lo hanno seguito da Salerno al capoluogo, verso lo staff istituzionale della Regione. Una promozione che è valsa un cospicuo aumento di stipendio, anche se gli incaricati non avrebbero né curriculum né competenza per ricoprire l'incarico.
La notizia è riportata da Repubblica in edicola oggi, ma l'indagine non è nuova: De Luca è già stato ascoltato dagli inquirenti, nei mesi scorsi, e avrebbe anche deciso di rispondere a tutte le domande. Proprio perché convinto di aver operato nel giusto. Sperava che il fascicolo venisse relegato nella cancelleria del tribunale come archiviato. Invece l'inchiesta è ancora in piedi.
Era stata aperta a seguito di un incidente che aveva coinvolto l'auto di servizio dell'attuale governatore, che aveva travolto una ragazza in scooter viaggiando contromano in una strada di Salerno. Da quell'episodio erano nate segnalazioni e sospetti, che hanno portato i magistrati a fare luce sulla carriera dello staff di autisti di De Luca. Nomine fiduciarie, che non si effettuano sulla base di curriculum: motivo per il quale l'indagine potrebbe finire come il governatore aveva auspicato. In un nulla di fatto. Magari prima delle elezioni alle quali ha deciso di partecipare, da candidato presidente.