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Voleva frodare l'assicurazione, ha ucciso tre vigili del fuoco: la confessione

 

 

ALESSANDRIA. È Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa di Quargnento, l'uomo fermato la scorsa notte dai carabinieri per la morte dei tre vigili del Fuoco. Lo rende noto il procuratore Enrico Cieri.  

I reati contestati al fermato sarebbero omicidio plurimo, disastro doloso e lesioni. Indagata a piede libero anche la moglie. Il cascinale era stato assicurato per atti dolosi di terzi ad agosto. I coniugi hanno confessato che erano molto indebitati. La truffa è il possibile movente: ha causato l'attentato per frodare l'assicurazione. Vincenti è crollato dopo un interrogatorio di dieci ore dai carabinieri nell'ambito delle indagini per la morte dei tre vigili del fuoco. 

Esclusa  la volontà di uccidere, Vincenti voleva solo danneggiare l’immobile ma comunque gli è stato contestato l’omicidio plurimo perché non ha avvertito i soccorritori della presenza delle 5 bombole di gas. Il timer era programmato per farle saltare all'una e mezzo e lui non ha detto nulla: "Ero sconvolto", ha cercato di spiegare al magistrato. Ed è stata una strage.

Per gli inquirenti c'è una prova schiacciante: il timer  acquistato in un negozio di Alessandria è quello per le luci degli alberi di Natale. A casa gli hanno trovato il libretto di istruzioni.